Si è tenuto il 16 novembre 2019 presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere e Filosofia dell’Università Roma 3 il Convegno ICOM Italia sul tema “Il museo oggi. Le professioni del patrimonio culturale: formazione, esperienze, prospettive”.
Una densa giornata di riflessioni su temi cruciali che ruotano intorno al museo: accessibilità, competenze necessarie, professioni museali di alta specializzazione, innovazione tecnologica, nuove figure che via via vanno definendosi nei diversi ambiti: dalla gestione, alla conservazione, alla comunicazione. Sono state affrontate, sotto molteplici aspetti e punti di vista differenti, le sfide che i Musei oggi sono chiamati ad affrontare, ponendo in ogni caso al centro delle strategie possibili le loro collezione e la cura delle stesse.
L’Associazione ha partecipato al dibattito con un contributo in programma al Tavolo Tematico EDUCAZIONE E MEDIAZIONE – Esperienze di attività educativo-didattiche: mediazione delle conoscenze; interdisciplinarità; strategie.
I relatori sono stati invitati a illustrare casi ed esperienze sul focus proposto dal Comitato scientifico: “Il patrimonio culturale nei suoi molteplici valori e significati costituisce uno straordinario strumento non solo di apprendimento, ma anche di formazione dell’individuo e del cittadino attraverso la condivisione e il rispetto delle memorie del passato e lo sviluppo di un pensiero critico di fronte ai problemi del mondo contemporaneo. Le attività volte a fornire delle chiavi di lettura e interpretazione necessitano di professionalità che sappiano coniugare la conoscenza del patrimonio con diverse competenze (pedagogiche, psicologiche sociologiche, etc.) e con abilità maieutiche”.
In questo contesto AIAr ha avuto occasione di presentare le esperienze e le attività dei ricercatori iscritti all’Associazione proposti negli anni ai visitatori in occasione della nostra rassegna annuale Arte e(‘) Scienza, sottolineando come l’Archeometria possa dare supporto non solo alla conservazione ma anche alla fruizione attraverso una comunicazione innovativa e non convenzionale con duplice obiettivo: il trasferimento ad un più vasto pubblico di informazioni generalmente riservate agli specialisti e una maggiore diffusione della cultura scientifica mediata dallo studio di opere d’arte e reperti archeologici.
Qui riportiamo i link al programma e alla pagina del convegno, oltre all’abstract dell’intervento presentato.
“Arte e(ʹ) Scienza” e i Musei come luoghi di diffusione della cultura scientifica:
un’esperienza pluriennale di successo promossa da AIAr
L’Associazione italiana di Archeometria promuove, attraverso lo studio del patrimonio culturale, la diffusione della cultura scientifica verso un pubblico di non esperti e a tal fine organizza ormai da sei anni la rassegna nazionale “Arte e(ʹ) Scienza”. Presso musei esiti archeologici ricercatori e professionisti illustrano ai visitatori l’utilizzo di metodologie scientifiche applicate allo studio e alla conservazione dei beni culturali. Tale manifestazione, che ha trovato la sua naturale continuazione nel Concorso nazionale “Metti in Mostra l’Archeometria”, patrocinato da ICOM-Italia, è stata accolta da sempre maggiore interesse, sia dei singoli che degli istituti scolastici. Le iniziative portate avanti hanno evidenziato il ruolo che gli aspetti scientifici rivestono nell’esperienza dei visitatori, i quali si trovano ad essere partecipi della scoperta di informazioni non ottenibili dall’osservazione diretta ad occhio nudo o derivabili da studi storico-artistici o archeologici.