Cari Soci,
assumo con entusiasmo questo compito di Presidente, assicurandovi il mio massimo impegno, e quello del nuovo Consiglio Direttivo, per raggiungere l’obiettivo per l’AIAr di continuare ad essere punto di riferimento nell’ambito delle Scienze per i Beni Culturali, in particolare in questo momento storico nel quale molte cose stanno cambiando nel mondo della ricerca, della conoscenza e della valorizzazione dei Beni Culturali.
Ringrazio tutti voi per la fiducia e ringrazio in modo particolare i precedenti presidenti, che hanno permesso la crescita della Associazione nel corso degli anni, così da assumere l’importante ruolo di collegamento ed intermediazione fra le varie discipline – archeologia, biologia, chimica, fisica, architettura, storia, scienze della terra, tecnologia del legno … – che si “intersecano” nel mondo dei Beni Culturali
Il principale obiettivo in questo triennio sarà quello di dare nuovo slancio alla vita associativa, cercando di rinvigorire e riposizionare l’AIAr. Parlo di riposizionamento perché dopo i primi venti anni di associazione, ritengo che si debba dare un nuovo volto alla associazione rendendola più partecipe dei processi in corso, sia nell’ambito della ricerca scientifica nazionale ed internazionale, che nell’ambito di attività e progetti che possano portare finanziamenti a gruppi che lavorano nel campo dell’archeometria.
Un secondo importante obiettivo sarà di fare in modo che la parte più giovane del mondo scientifico non perda fiducia e possa partecipare attivamente alla vita associativa, dando il contributo di competenza ed entusiasmo alla intera associazione. Da questo punto di vista intendo confermare, e se possibile ampliare, i premi per il merito nella ricerca (premio Improta) e i finanziamenti per le ricerche dei giovani (sportello Giovani). E’ con lo stesso intento che credo sia opportuno avviare un tavolo di coordinamento con tutte le iniziative di spin off, nate nel settore dell’archeometria, grazie alla iniziativa di giovani che si sono formati nei gruppi di ricerca dei vari Enti, Università o Istituti e che sono, o sono stati, soci della Associazione.
Accanto a questi due obiettivi, vi è la necessità di confermare il già elevato livello scientifico dei nostri congressi e delle nostre giornate. Anzi credo sia il caso di far crescere sia il numero di manifestazioni che il numero di partecipanti, anche di livello internazionale. E da questo punto di vista sarà centrale il ruolo di coordinamento con analoghi enti o associazioni a livello europeo.
Ritengo inoltre indispensabile dare visibilità alla Associazione ai tavoli Istituzionali (Unione Europea, Ministeri, Regioni, ..) e individuare l’associazione come promotrice di progetti formativi e di iniziative di “gemellaggio” fra Istituzioni, Enti, Scuole ed Università o fra diversi laboratori e/o facilities di ricerca. Tali progetti potranno aiutare a non disperdere le persone formate e le loro conoscenze acquisite negli anni nei vari laboratori, e allo stesso tempo ci consentiranno di condividere le migliori esperienze e conoscenze presenti nell’ambito della Associazione.
In tale contesto è importante continuare il lavoro nel settore della comunicazione, avviato con il rifacimento del sito web, ma che dovrà essere ulteriormente esteso con la presenza sui social network e la realizzazione della banca dati delle competenze da mettere a disposizione delle aziende del settore, con le quali è indispensabile aumentare la collaborazione.
Ultimo ma non meno importante degli altri obiettivi, è di offrire ai soci un “network collaborativo fra persone di diversa estrazione” che permetta di avviare innovative collaborazioni ed attività fra diversi soggetti, sia pubblici che privati, e così fornire una serie di opportunità per crescere nel loro livello di conoscenza e competenza.
Io e l’intero Consiglio Direttivo crediamo che si possano raggiungere tali ambiziosi traguardi solo con la vostra collaborazione, le vostre idee, i vostri suggerimenti e commenti e siamo certi che lavorando insieme possiamo far crescere la nostra associazione in partecipazione e competenza.
Caserta, 07 marzo 2014
Carmine Lubritto