E’ con profonda tristezza che comunichiamo la scomparsa del caro socio onorario Claudio D’Amico, professore emerito dell’Università di Bologna, ordinario di Petrografia, Presidente AIAr dal 1999 al 2002 e, successivamente, Tesoriere dal 2002 al 2005.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo porgono a nome di tutta la comunità AIAr le più sentite condoglianze alla famiglia.
In questa triste giornata si unisce al ricordo di Claudio D’Amico anche il prof. Marco Martini, presidente AIAr dal 2002 al 2007
Claudio D’Amico è stato uno dei protagonisti dell’affermazione dell’Archeometria in Italia. Dopo la fondazione dell’Associazione Nazionale di Archeometria, l’AIAr, si è posto in una posizione critica, ma anche di stimolo alla crescita dell’AIAr, portando la sua visione molto interdisciplinare, di aperta discussione e collaborazione con il mondo dell’Archeologia, fino ad essere eletto Presidente dell’AIAr, nel 1999 e rimanendo legato all’Associazione, come Consigliere e come Tesoriere.
Claudio ha svolto un’ importante carriera di scienziato nel campo delle Scienze della Terra: professore successivamente di Geochimica, Petrografia, Mineralogia, dal 2009 Professore Emerito di Mineralogia all’Università di Bologna, ha ottenuto molteplici riconoscimenti: ricordiamo in particolare la sua posizione di Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Da molti anni aveva messo a frutto le sue competenze in campo mineralogico e petrografico nelle applicazioni archeometriche. La sua guida dell’AIAr e in seguito la sua presenza con altri incarichi nell’Associazione è stata molto significativa e ha rappresentato un impulso verso un maggior coinvolgimento di studiosi di varie aree, scientifiche e umanistiche, nello spirito della multidisciplinarietà che, se oggi pare una realtà acquisita, vent’anni fa costituiva una assoluta novità.
Il ricordo di Claudio va anche alla sua personalità, seria e rigorosa, ma in una persona che spesso aveva il sorriso sulle labbra in uno spirito ironico e autoironico.
Marco Martini
In ultimo anche il prof. Mauro Bacci, presidente AIAr dal 2008 al 2011, ci invia il proprio ricordo.
Ritengo che non ci sia molto da aggiungere a quanto detto da Marco Martini. Vorrei soltanto ricordare l’infaticabile attività di Claudio volta a un’ampia visibilità dell’Associazione, sia come curatore di molti Convegni dell’Associazione, sia come direttore responsabile del Notiziario AIAr, che per anni ha aggiornato i soci sulle attività dell’Associazione. Infatti, in uno dei primi numeri del Bollettino Claudio affermava: “E’ giusto e bene che di questi eventi, importanti ed identificativi dell’Associazione, si lasci memoria, come qui abbiamo fatto, nell’organo proprio, che è appunto il Notiziario AIAr. Con il tempo, la raccolta sistematica del periodico sarà così capace di tracciare la storia della nostra Associazione”.
Non ti dimenticheremo!
Mauro Bacci